Salute mentale: richieste di aiuto da under 30

Salute mentale under 30 (2)

Negli ultimi anni, il tema della salute mentale ha guadagnato una crescente attenzione, e un recente studio della Fondazione Di Liegro ha messo in luce un dato preoccupante: il 34% delle richieste di aiuto proviene da giovani under 30. Questa cifra rappresenta un segnale chiaro e urgente della necessità di interventi mirati per affrontare le problematiche psicologiche che affliggono le nuove generazioni.

Le cause del boom di richieste

Diverse sono le cause che portano i giovani a cercare aiuto psicologico. Tra i problemi più diffusi emergono bullismo, anoressia e depressione. Il bullismo, in particolare, è una piaga che si manifesta sia in contesti scolastici che online, con il cyberbullismo in crescita esponenziale. Gli effetti psicologici di tali esperienze traumatiche possono essere devastanti, conducendo a isolamento sociale, bassa autostima e, nei casi più gravi, a pensieri suicidi.

L’anoressia, d'altro canto, è un disturbo alimentare che colpisce un numero crescente di adolescenti, specialmente ragazze. Le pressioni sociali legate all'aspetto fisico, amplificate dai social media, contribuiscono a creare un ambiente in cui la magrezza è spesso idolatrata, portando molti giovani a sviluppare un rapporto malsano con il cibo e il proprio corpo.

La depressione, infine, rappresenta uno dei problemi più complessi e diffusi. Le cause possono essere molteplici, dalla predisposizione genetica agli eventi di vita stressanti. La pandemia di COVID-19 ha ulteriormente esacerbato la situazione, aumentando i livelli di ansia e isolamento tra i giovani.

La risposta della Fondazione Di Liegro

La Fondazione Di Liegro si è impegnata in prima linea per rispondere a questo crescente bisogno di supporto psicologico. Attraverso una rete di professionisti e volontari, la fondazione offre ascolto, consulenza e interventi terapeutici per aiutare i giovani a superare le loro difficoltà.

Tra le iniziative più significative, vi sono programmi di sensibilizzazione nelle scuole, mirati a prevenire fenomeni come il bullismo e a promuovere una cultura del rispetto e dell'inclusione. Inoltre, la fondazione ha sviluppato servizi di supporto online, facilmente accessibili ai giovani che preferiscono cercare aiuto in modo anonimo e discreto.

La necessità di un approccio integrato

Affrontare la crisi della salute mentale tra i giovani richiede un approccio integrato e multidisciplinare. È fondamentale coinvolgere famiglie, scuole, servizi sanitari e comunità per creare un ambiente di supporto coeso. La formazione di insegnanti e genitori su come riconoscere i segnali di disagio psicologico può fare la differenza nella vita di molti ragazzi.

Inoltre, è essenziale combattere lo stigma associato alla salute mentale. Parlare apertamente di questi temi, come fa la Fondazione Di Liegro, contribuisce a normalizzare la ricerca di aiuto e a ridurre la vergogna che spesso impedisce ai giovani di rivolgersi a un professionista.

Il boom di richieste di aiuto dagli under 30 rappresenta un allarme che non possiamo ignorare. Problemi come bullismo, anoressia e depressione sono realtà che colpiscono duramente le nuove generazioni, e solo attraverso un impegno collettivo possiamo sperare di affrontare efficacemente questa emergenza. La Fondazione Di Liegro sta facendo la sua parte, ma è necessario che tutta la società si mobiliti per garantire un futuro più sereno e sano ai nostri giovani.

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